giovedì 31 gennaio 2013

BABY SITTER: Per le neo mamme è previsto assegno di euro 300,00 al mese


ASSEGNO BABY SITTER – Dopo l'ASPI, almeno una buona notizia esce fuori dalla riforma del lavoro firmata dal Ministro Elsa Fornero.
Da quest'anno le neomamme lavoratrici potranno scegliere di tornare prima al lavoro, rinunciando al congedo facoltativo in cambio di buoni per pagare baby sitter o l'asilo nido. E' previsto assegno di euro 300,00 al mese per un massimo di sei mesi...ma le risorse stanziate coprono poco più di 10mila "buoni"!
La mamma, al termine del congedo di maternità e negli undici mesi successivi, su istanza, potrà avere un sostegno economico da parte dell’INSP pari ad un totale di 1.800,00 euro per far fronte alle spese della baby sitter o dell’asilo nido. Si tratta di un contributo di 300,00 euro per sei mesi ridotti.  Il bonus viene pagato dall’INPS in due diversi modi: 
  • direttamente alla lavoratrice con il sistema dei buoni lavoro, nel caso di una baby sitter;
  • direttamente all’asilo, presente nelle liste INPS, dietro esibizione della documentazione che attesta la fornitura del servizio per l’infanzia.

Nel caso in cui la madre opti per il servizio di baby sitting si è scelto di utilizzare il sistema, già collaudato, dei buoni lavoro o voucher di cui all’art.72, del decreto legislativo n.276 del 2003, mentre nel caso dei servizi pubblici per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, il contributo verrà erogato dall’INPS direttamente alla struttura interessata, ovviamente fino a concorrenza dei 300,00 euro.
Quanto alle modalità di ammissione, si dispone che la lavoratrice che voglia accedere a uno dei benefici di cui all’art.5, presenti domanda tramite i canali telematici dell’INPS, secondo le modalità che verranno stabilite dall’Istituto stesso, indicando nella domanda a quale dei due benefici intende accedere e per quante mensilità.
Ogni quota mensile di assegno riduce di un mese il periodo di congedo parentale. La fruizione dei 1.800,00 euro perciò annulla del tutto il diritto al congedo.

Non hanno diritto ad alcun aiuto economico le mamme che già sono totalmente esonerate dalla retta richiesta dagli asili. Le lavoratrici part time hanno un voucher mensile più basso in ragione del ridotto lavoro.


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