I contributi INPS sono una scadenza ben nota alle famiglie. Si tratta, infatti, di una scadenza trimestrale e ogni volta l'INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, da alle famiglie una finestra di 10 giorni per effettuare il versamento dei contributi da lavoro domestico.
Il versamento dei contributi nel settore domestico avviene tramite il pagamento del bollettino MAV relativo alle ore lavorate da colf, badanti e baby-sitter, durante il trimestre appena concluso (gennaio - febbraio - marzo).
La somma da pagare all'INPS varia in funzione di tre fattori principali:
- la retribuzione del lavoratore domestico;
- l’orario settimanale svolto da colf e badanti;
- il tipo di contratto di lavoro (determinato/indeterminato) sottoscritto con il personale domestico.
Il pagamento dei contributi a colf e badanti è obbligatorio e i datori di lavoro che non rispettano i termini di scadenza per il pagamento, o non effettuano il versamento, sono soggetti a sanzioni economiche.