Se per qualche motivo la
famiglia non desidera diventare datore di lavoro ma ha comunque bisogno di un
lavoratore domestico che assista un familiare o che aiuti nelle faccende di casa,
esiste un’alternativa: la famiglia può, infatti, decidere di contattare un’agenzia di lavoro interinale per ottenere le prestazioni di un lavoratore
domestico. In questo modo la colf, la badante o la baby-sitter verranno assunte
con un contratto interinale, risultando alle dipendenze dell’Agenzia e non
della famiglia per la quale svolgono l’attività lavorativa.
Sull’Agenzia di somministrazione
grava la corresponsione della retribuzione al lavoratore e il versamento dei
relativi contributi previdenziali; solo in caso di inadempimento da parte del
somministratore le obbligazioni restano a carico della famiglia o del soggetto
utilizzatore.
Attenzione - per quanto riguarda il pagamento delle indennità di
maternità/paternità/malattia, provvede l’INPS con pagamento diretto, secondo i
criteri e le modalità di calcolo previste per la generalità dei lavoratori del
settore domestico.