Il 15 settembre si è svolto, presso la sala della Protomoteca
del Campidoglio di Roma, il Convegno Nazionale DOMINA dal titolo "La Famiglia, nucleo del contratto
collettivo nazionale del lavoro domestico", organizzato in
collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento
dell'Handicap) e la Onlus AVI (Agenzia per la Vita Indipendente).
DOMINA,
Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, firmataria del CCNL
di categoria del 1 Luglio 2013, si occupa della tutela delle famiglie nella
gestione del rapporto di lavoro domestico. Come Associazione datoriale, offre
da vent'anni assistenza e tutele a tutti i datori di lavoro del settore,
supportandoli nella corretta gestione contrattuale ed amministrativa della
propria colf, badante o baby-sitter.
Il convegno DOMINA sul lavoro domestico ha riunito 16 ospiti
tra Assessori, esponenti di Associazioni ed enti del settore nonché vertici di
Onlus legate al mondo della disabilità. I temi della giornata (disabilità,
formazione e sicurezza sul lavoro) sono stati affrontati in relazione al comune
elemento della crisi economica contemporanea, che ha pesanti ricadute sul
welfare del Paese.
Le due tavole rotonde, dal titolo “La Famiglia
con persone disabili”, moderata dall'Avvocato Massimo De Luca (StudioLegale De Luca & Associati) in qualità di esperto in materia di diritto del lavoro, e “Formazione e Sicurezza. Risorsa per il lavoratore e la
famiglia”, moderata da Anna Sciò, intendevano essere l’occasione per fotografare
la situazione attuale del settore ed indicare l'indirizzo per il futuro della
regolamentazione del lavoro domestico. L’obiettivo era quello di capire come
individuare e affrontare le criticità che nascono dal rapporto di lavoro
domestico, rispettando i diritti di lavoratori e datori, tenendo conto dei
valori dell’autonomia di questi ultimi.
Il tavolo di lavoro sui temi della
disabilità, della formazione e della sicurezza sul lavoro è risultato un modo
efficace per condividere le trasformazioni in atto con tutti i soggetti
interessati, stimolando un dibattito che ha favorito maggiore consapevolezza e
assimilazione dei cambiamenti che il settore del lavoro domestico sta attraversando.