sabato 22 novembre 2014

I volti dello sfruttamento del lavoro domestico

In Thailandia è stata inaugurata una mostra fotografica che denuncia gli abusi subiti dai lavoratori domestici migranti di Asia e Medio Oriente. Le foto sono state scattate da Steve McCurry e fanno parte diNo one should work this way” (Nessuno dovrebbe lavorare in questo modo), un progetto realizzato dal fotografo in collaborazione con il giornalista Karen Emmons. Negli ultimi 18 mesi, Emmons e McCurry, sostenuti dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), hanno viaggiato tra Indonesia, Cina, Filippine e Nepal per incontrare uomini e donne rientrati nei paesi di origine e documentare le loro esperienze.

Questa mostra racconta, attraverso le immagini, quella che viene definita la schiavitù del XXI secolo: i nuovi schiavi sono "prigionieri delle famiglie" del mondo, lavorano con orari impossibili, sono malnutriti e spesso vengono maltrattati dai propri datori di lavoro. 
Queste realtà sono tutt'altro che lontane da noi, infatti, lo sfruttamento del lavoro domestico è un fenomeno diffuso anche in Italia di cui sono vittime soprattutto le badanti straniere.

Vi segnaliamo un articolo uscito sul New York Times che riporta alcune delle foto scattate da Steve McCurry > "Behind Closed Doors, Abuse of Domestic Workers"

Per dubbi o maggiori informazioni scrivete a studio@studiolegaledl.it