Arriva Natale ed è tempo di
tredicesima anche per colf e badanti!
Il
pagamento della tredicesima è un obbligo ma non è uguale per tutti i lavoratori domestici:
- per i lavoratori che hanno preso servizio dal 1° gennaio al 31 gennaio 2014 la tredicesima è pari ad una mensilità di
salario (comprensiva dell’indennità sostitutiva di vitto e alloggio per colf e badanti conviventi);
- per i lavoratori che hanno iniziato il rapporto di
lavoro nel corso dell’anno o hanno risolto il rapporto prima della fine
dell’anno la tredicesima è ridotta di tanti dodicesimi quanti sono
stati i mesi di lavoro (le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni
valgono come mese intero).
Esempio di calcolo:
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al lavoratore a mezza giornata con
stipendio d i €800 che abbia prestato attività per 2 mesi spetteranno:
800/12simi x 2 = € 133,33. [Retribuzione
base/12 x n° mesi di lavoro]
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La tredicesima dei lavoratori domestici deve essere calcolata sulla retribuzione del mese in cui è cessato il rapporto di lavoro. Se, invece,
colf e badanti lavorano in modo irregolare la tredicesima va calcolata in base
alla media mensile di tutte le buste paga corrisposte.
Vi ricordiamo che la
tredicesima mensilità matura anche durante le assenze per malattia, infortunio
sul lavoro, malattia professionale e maternità.
ATTENZIONE: sulla tredicesima non devono
essere calcolati i contributi Inps, ciò significa che il valore mensile
del contributo Inps di dicembre è sempre identico a quello degli altri mesi.
Per dubbi o maggiori informazioni scrivete a studio@studiolegaledl.it
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