Il lavoratore domestico, a
partire dal mese di marzo, può richiedere al suo datore di lavoro la
Certificazione della Retribuzione, ovvero una dichiarazione
sostitutiva del CUD in cui viene indicato l'ammontare delle somme erogate
da quest'ultimo nel 2013. Tale certificazione consente al lavoratore di
compilare la dichiarazione dei redditi ai fini fiscali e previdenziali e, a
differenza del CUD, è molto semplice da compilare. Non c'è un modello standard,
l'importante è che contenga:
1. dati anagrafici e codice fiscale del datore di lavoro e del dipendente;
2. anno di riferimento (2013);
3. numero di giorni non lavorati nel periodo (giorni di detrazione), che comprendono anche i periodi di sospensione del rapporto e i giorni non lavorativi;
4. retribuzione lorda corrisposta al dipendente nel 2013 (comprensiva di tredicesima e contributi);
5. contributi previdenziali Inps e Cassa Colf;
6. netto corrisposto;
7. eventuale imponibile assoggettabile all'IRPEF ridotto (lavoro straordinario e premi);
8. eventuale TFR corrisposto (anche attraverso anticipi).
1. dati anagrafici e codice fiscale del datore di lavoro e del dipendente;
2. anno di riferimento (2013);
3. numero di giorni non lavorati nel periodo (giorni di detrazione), che comprendono anche i periodi di sospensione del rapporto e i giorni non lavorativi;
4. retribuzione lorda corrisposta al dipendente nel 2013 (comprensiva di tredicesima e contributi);
5. contributi previdenziali Inps e Cassa Colf;
6. netto corrisposto;
7. eventuale imponibile assoggettabile all'IRPEF ridotto (lavoro straordinario e premi);
8. eventuale TFR corrisposto (anche attraverso anticipi).
NOTA - I lavoratori domestici, non avendo per datore di lavoro un sostituto
di imposta, devono assolvere direttamente agli obblighi fiscali e non possono
presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730, ma devono ricorrere
al Modello Unico.