lunedì 19 maggio 2014

COME SCEGLIERE LA GIUSTA RETRIBUZIONE PER COLF E BADANTI?



La retribuzione dei lavoratori domestici è data dall’insieme di 4 elementi: la retribuzione minima contrattuale, gli scatti di anzianità del lavoratore, l’eventuale compenso sostitutivo di vitto e alloggio e il superminimo.


La retribuzione minima (la più bassa paga oraria/giornaliera/mensile che il datore corrisponde al collaboratore familiare), è stabilita dalla contrattazione collettiva nazionale e viene aggiornata ogni anno secondo gli indici ISTAT, per adeguarla al costo della vita.
Gli scatti di anzianità dipendono dagli anni di servizio del lavoratore presso uno stesso datore: per ogni biennio di servizio è previsto, infatti, un aumento del 4% sulla retribuzione minima contrattuale, fino ad un massimo di 7 scatti.
I valori convenzionali per l’erogazione di vitto e alloggio, sono definiti e rivalutati ogni anno dalla contrattazione collettiva, proprio come la retribuzione minima.
Il superminimo è una somma concordata nel contratto individuale che ha l’obiettivo di incrementare stabilmente la retribuzione. Il superminimo può essere assorbibile o non assorbibile. In caso di aumenti delle retribuzioni tabellari nazionali, l’importo del superminimo assorbibile resta invariato mentre il superminimo non assorbibile si riduce di un importo pari all’aumento tabellare. Attenzione - E’ consigliabile specificare nella lettera di assunzione se si intende il superminimo come assorbibile o non assorbibile per evitare successive discussioni o vertenze.