martedì 3 giugno 2014

ASSUNZIONE DI LAVORATORI ALLA PARI - NON E' LAVORO DOMESTICO


Il collocamento alla pari consiste nell’accogliere in famiglia un giovane straniero, tra i 17 e i 30 anni (nubile/celibe e con conoscenza almeno basilare della lingua nazionale), venuto in Italia per perfezionare lingua e/o competenze professionali, in cambio di servizi domestici.
Il giovane può essere assunto per un periodo di 12 mesi (prorogabile fino ad un massimo di 24 mesi), può lavorare al massimo 5 ore al giorno ed ha diritto a vitto e alloggio più una piccola somma di denaro per le spese extra.   

Attenzione - Queste caratteristiche non trasformano il collocamento alla pari degli studenti in contratti  con veri e propri lavoratori domestici, infatti, con il collocamento alla pari non sorge nessun rapporto di subordinazione tra la famiglia ospitante e la persona collocata.


Il collocamento alla pari è stato previsto e disciplinato dall’accordo europeo di Strasburgo adottato dal Consiglio d’Europa il 24/11/1969 e ratificato dall’Italia con la Legge n.304 del 18/05/1973.