
La distinzione tra “stragiudiziale” e “giudiziale” è utilizzata per far riferimento alla fase in cui si trova la vertenza.
La definizione “stragiudiziale” è usata quando la vertenza non
è ancora stata portata in tribunale per essere decisa davanti ad un giudice. Ci
si trova pertanto in uno stadio caratterizzato dalla discussione tra le parti che,
assistite dai propri legali, sono ancora in piena trattativa per individuare
una soluzione.
Viene invece utilizzata la definizione “giudiziale”, quando sulla
vertenza pende una causa in tribunale. In questo caso non è più
contemplato l’approccio di tipo negoziale.
Queste due fasi, “stragiudiziale” e “giudiziale”,
solitamente sono successive tra loro: inizialmente si cerca un accordo comune
tra le parti per risolvere il problema. Nel caso in cui l’approccio negoziale
non porti ad una risoluzione ritenuta soddisfacente da entrambe le parti, la vertenza verrà sottoposta ad un tribunale per il verdetto finale di un giudice.
Attenzione: la separazione tra queste due fasi non è sempre netta, capita infatti che la fase negoziale prosegua anche dopo il passaggio alla fase giudiziale.
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