L’assegno
per il nucleo familiare (ANF) spetta anche ai lavoratori domestici (colf,
badanti, baby-sitter, governanti, etc.). Questi assegni vengono pagati
direttamente dall’Inps e per riceverli è necessario effettuare la
domanda telematica.
Possono presentare la richiesta per l’assegno
familiare sia i lavoratori a tempo pieno sia i lavoratori a tempo
parziale.
I lavoratori extracomunitari
hanno diritto all’ANF solo per i familiari residenti in Italia o in Paesi
convenzionati, previa autorizzazione.
Requisiti
- L’assegno spetta ai lavoratori che hanno un reddito del nucleo inferiore alle fasce reddituali stabilite ogni anno dalla Legge e costituito almeno per il 70% da redditi da lavoro dipendente o assimilati
- Formano il reddito familiare i redditi complessivi assoggettabili all’Irpef, i redditi di qualsiasi natura e quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte se complessivamente superiori ad Euro 1.032,91.
L’erogazione della
prestazione
L’erogazione dell’ANF decorre dalla data di inizio del
rapporto di lavoro e prosegue fino alla data di cessazione dello stesso. L’assegno
spetta dal primo giorno del mese di insorgenza del diritto fino alla fine del
mese di cessazione del diritto.
Quanti assegni?
A colf e badanti spettano tanti assegni giornalieri quanti ne
risultano dal quoziente che si ottiene
dividendo per quattro il numero delle ore di lavoro risultanti dalla
contribuzione complessivamente versata nel trimestre, da uno o più datori di
lavoro, e per un massimo di 6 assegni giornalieri per ogni settimana. L’eventuale
residuo darà diritto ad un assegno giornaliero solo nel caso che non risulti
inferiore alle 2 ore. Gli assegni sono pagati direttamente dall’Inps dietro
presentazione della domanda di liquidazione con procedura telematica.
Per dubbi o maggiori informazioni scrivete a studio@studiolegaledl.it