Secondo i dati INPS, pubblicati questa mattina, nel 2014 c'è stato un calo del 5,8% dei lavoratori domestici contribuenti.
Al di là di questo decremento è interessante notare che nel settore si registrano due tendenze: un aumento dei lavoratori domestici italiani (+4,3%) e un incremento nelle regolarizzazioni, soprattutto per i lavoratori domestici di sesso maschile.
Al di là di questo decremento è interessante notare che nel settore si registrano due tendenze: un aumento dei lavoratori domestici italiani (+4,3%) e un incremento nelle regolarizzazioni, soprattutto per i lavoratori domestici di sesso maschile.
Un fattore che non sembra cambiare nel tempo, e che rappresenta ormai un tratto tipico del settore del lavoro domestico in Italia, è la netta prevalenza di donne impiegate nella cura della casa e della persona.
Dove sono impiegate queste 898.429 risorse?
La regione italiana che registra il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia con 164.952 lavoratori, seguita da Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Da notare che la Lombardia si "distingue" dalle altre regioni italiane anche per una maggiore concentrazione di lavoratori stranieri. Per i lavoratori italiani, invece, al primo posto troviamo la Sardegna seguita da Lombardia e Lazio.
Da dove arrivano i lavoratori domestici stranieri?
La maggior parte dei lavoratori stranieri impiegati in Italia arriva dall'Europa dell'Est (412.822). Molti sono anche i lavoratori stranieri provenienti dalle Filippine (72.215), dall'America del Sud (65.477) e dall'Asia Orientale (57.036).
Qual'è la tipologia contrattuale più diffusa?
Analizzando le tipologie contrattuali è possibile notare che le Colf rappresentano il 60% dei lavoratori domestici occupati in Italia. Questa prevalenza coinvolge sia i lavoratori italiani che i lavoratori stranieri. Bisogna sottolineare però che per i lavoratori stranieri provenienti dell'Europa dell'Est e dall'Asia Medio Orientale la tipologia contrattuale più diffusa è quella legata alla figura della badante.
Qual'è la tipologia contrattuale più diffusa?
Analizzando le tipologie contrattuali è possibile notare che le Colf rappresentano il 60% dei lavoratori domestici occupati in Italia. Questa prevalenza coinvolge sia i lavoratori italiani che i lavoratori stranieri. Bisogna sottolineare però che per i lavoratori stranieri provenienti dell'Europa dell'Est e dall'Asia Medio Orientale la tipologia contrattuale più diffusa è quella legata alla figura della badante.
Le statistiche INPS complete sono disponibili sul sito dell'Istituto nella sezione Banche Dati e Bilanci > Osservatori statistici.