La NASPI è la nuova indennità di disoccupazione voluta dal Jobs Act che a partire dal 1° maggio 2015 ha sostituito i sussidi Aspi e Mini-Aspi. Lo scorso 27 settembre l’Istituto di Previdenza Sociale (INPS) ha reso pubblico l’impatto della riforma del lavoro sulla Naspi.
Vediamo cosa è cambiato per i lavoratori domestici (colf, badanti, baby-sitter, etc.)!
Con la circolare n.94 l’INPS mette i puntini sulle “i” chiarendo le modalità di calcolo delle 30 giornate di lavoro nei mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro domestico. Questo requisito potrà essere accertato ricorrendo allo stesso sistema che viene utilizzato per l’accredito della contribuzione: il conteggio delle 30 giornate verrà eseguito sommando tutte le ore lavorate nel trimestre e dividendole per 24. Il risultato dell’operazione indicherà le settimane di lavoro effettivamente prestate dalla colf o dalla badante. Al raggiungimento delle cinque settimane, il requisito dei 30 giorni sarà considerato soddisfatto. Ricordiamo a tutti i lettori del blog che il risultato dell’operazione (n° ore lavorate/24) dovrà essere sempre arrotondato per eccesso.
Per dubbi o maggiori informazioni scrivete a studio@studiolegaledl.it
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