L'Ilo (Organizzazione Internazionale del Lavoro) ha pubblicato un'interessante infografica (una grafica che spiega in modo sintetico fenomeni più o meno complessi) dal titolo "Right to Rest for domestic workers" (Il Diritto al Riposo per i lavoratori domestici).
Questa infografica è dedicata all'importanza delle ore dedicate al riposo dei lavoratori domestici , ovvero, il tempo durante il quale colf e badanti sono libere dal lavoro e del quale possono disporre come meglio credono.
Questa infografica è dedicata all'importanza delle ore dedicate al riposo dei lavoratori domestici , ovvero, il tempo durante il quale colf e badanti sono libere dal lavoro e del quale possono disporre come meglio credono.

Il diritto al riposo è sancito
nella Dichiarazione universale dei diritti umani, Articolo 24. E’ un diritto
essenziale del lavoratore, che compare fin dalla prima
convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo): Convenzione n°
1 su ore di lavoro nell'industria, adottata nel 1919.
Ecco i punti chiave, i consigli e i benefici dati dal "giusto riposo" riassunti nell'infografica:
Ecco i punti chiave, i consigli e i benefici dati dal "giusto riposo" riassunti nell'infografica:
- Garantire almeno 24 ore di riposo settimanale consecutivo è il primo passo per limitare l'orario di lavoro dei lavoratori domestici.
- Per garantire un sufficiente riposo giornaliero, la direttiva europea sull'orario di lavoro del 2003 raccomanda che il riposo giornaliero deve essere di almeno 11 ore consecutive .
- Stabilire dei periodi minimi di riposo è fondamentale per migliorare in modo significativo la sicurezza dei lavoratori domestici, la salute nel lavoro e un corretto equilibrio tra vita e lavoro.
- I datori di lavoro che garantiscono il diritto al riposo potranno beneficiare di un lavoratore domestico efficiente, riposato e sottoposto a minor rischio di commettere errori gravi che potrebbero danneggiare se stesso, la famiglia del datore di lavoro o la casa.