lunedì 25 luglio 2016

Torna la pensione di reversibilità alle badanti

Nel caldo dell'estate 2016 arriva la sentenza n.174 del 15 giugno della Corte Costituzionale a sancire che la pensione di reversibilità, in caso di morte del coniuge, spetta di diritto a prescindere dalla durata del matrimonio. La sentenza "scioglie" come neve al sole la norma del 2011, giudicandola incostituzionale. L’art. 18, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, limitava, infatti, l'ammontare della pensione se la persona scomparsa aveva contratto matrimonio ad un'età superiore ai 70 anni con un coniuge più giovane di almeno 20 anni. L'obiettivo della legge era quello di scoraggiare i matrimoni di convenienza, i raggiri e le frodi ai danni degli anziani da parte delle badanti.
Secondo la nuova sentenza della Corte Costituzionale questa limitazione, basata solo sulla differenza di età dei coniugi, è incostituzionale perché non rispetta il principio di solidarietà che è alla base del trattamento previdenziale.