giovedì 19 ottobre 2017

Cosa si fa se la badante è incinta?

In caso di gravidanza colf, badanti e baby-sitter, come tutte le altre lavoratrici, hanno diritto alle garanzie a tutela della maternità.
Dall’inizio della gravidanza, fino alla cessazione del congedo di maternità, la lavoratrice non può essere licenziata.

Quanto dura il congedo?
Durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto e durante i 3 mesi dopo il parto, la legge da il diritto e l’obbligo alle lavoratrici di astenersi dal lavoro (congedo retribuito), salvo anticipi o posticipi previsti per norma di legge (es. gravidanza a rischio).

Chi paga?
Durante il congedo, l’indennità sostitutiva della retribuzione è pagata dall’INPS. Questa indennità è pari all’80% della retribuzione media globale giornaliera e deve essere richiesta all’INPS entro 6 mesi dal parto.
Non scordate che le lavoratrici hanno diritto alla tutela economica se: nei 24 mesi precedenti il periodo di astensione obbligatoria risultano versati o dovuti 52 contributi settimanali (1 anno), anche se relativi a settori diversi da quello del lavoro domestico; o, in alternativa, nei 12 mesi precedenti l'inizio dell'astensione obbligatoria risultano versati o dovuti almeno 26 contributi settimanali, anche in settori diversi da quello del lavoro domestico.


Durante tutta la gravidanza le lavoratrici hanno diritto a permessi retribuiti per effettuare visite mediche o esami specialistici; inoltre, in caso di dimissioni volontarie la lavoratrice non è tenuta al preavviso.