martedì 18 novembre 2014

Colf e Badanti: licenziamento e dimissioni per giusta causa

Cos'è la "giusta causa"? Nel lavoro domestico per giusta causa si intendono mancanze così gravi da non consentire la prosecuzione nemmeno provvisoria del rapporto di lavoro. Si fa riferimento a condotte che abbiano irrimediabilmente compromesso l’elemento fiduciario che nel rapporto di lavoro domestico ha una rilevanza preminente tale da caratterizzare l’intero assetto normativo.

Esempi di mancanze gravi possono essere:
- furto,
- abbandono persona non autosufficiente,
- assenza prolungata non comunicata,
- insubordinazione grave.

In presenza di eventi così gravi ricordiamo ai datori di lavoro di scrivere una lettera di richiamo, se non si desidera licenziare il lavoratore, o di inserire la causa nella lettera di licenziamento.


In caso di licenziamento per giusta causa, non è necessario comunicare il preavviso o dare l‘indennità sostitutiva. Di contro, in caso di dimissioni da parte del lavoratore domestico per giusta causa, dovrà essere corrisposta l’indennità di mancato preavviso.

Attenzione: vi ricordiamo che il licenziamento non esclude le eventuali responsabilità nelle quali potrebbe essere incorso il lavoratore.