Cos'è la "giusta causa"? Nel lavoro domestico per giusta
causa si intendono mancanze così gravi da non consentire la prosecuzione nemmeno
provvisoria del rapporto di lavoro. Si fa riferimento a condotte che abbiano
irrimediabilmente compromesso l’elemento fiduciario che nel rapporto di lavoro
domestico ha una rilevanza preminente tale da caratterizzare l’intero assetto
normativo.
- furto,
- abbandono persona non
autosufficiente,
- assenza prolungata non
comunicata,
- insubordinazione grave.
In presenza di eventi così
gravi ricordiamo ai datori di lavoro di scrivere una lettera di richiamo, se non si desidera licenziare il lavoratore, o
di inserire la causa nella lettera di
licenziamento.
In caso di licenziamento per
giusta causa, non è necessario comunicare il preavviso o dare l‘indennità
sostitutiva. Di contro, in caso di dimissioni da parte del lavoratore domestico
per giusta causa, dovrà essere corrisposta l’indennità di mancato preavviso.
Attenzione: vi ricordiamo che il
licenziamento non esclude le eventuali responsabilità nelle quali potrebbe
essere incorso il lavoratore.