Lavoratrici e lavoratori
domestici sono un “esercito”: è così che sempre più spesso viene definito
l’insieme di colf, badanti e baby-sitter che, a spese delle famiglie italiane,
coprono i buchi di un sistema di welfare inadeguato. La loro presenza
garantisce case pulite ed accoglienti nonché assistenza ad anziani, bambini e
persone disabili. Questo “esercito” è tenuto a prestare la propria attività con
la dovuta diligenza, secondo le necessità delle famiglie, e a mantenere un
atteggiamento di riservatezza per la vita privata delle
stesse. Ma di quali diritti godono i lavoratori
domestici? I lavoratori in regola,
grazie ai versamenti effettuati all’INPS dai propri datori di lavoro, hanno
accesso a prestazioni assicurative e pensionistiche.
Prestazioni a
carico dell’INPS
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Assegno per il
nucleo familiare
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Indennità di
disoccupazione
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Indennità
di maternità
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Indennità
antitubercolosi
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Cure termali
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Assegno di
invalidità
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Pensione di
inabilità
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Pensione di
anzianità
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Pensione di
vecchiaia
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Pensione ai
superstiti o di reversibilità
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Prestazioni a
carico dell’INAIL
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Indennità
giornaliera per inabilità temporanea assoluta
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Rendita per
inabilità permanente
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Rendita ed
assegno una tantum ai superstiti in caso di morte
Altre prestazioni
particolari connesse all'infortunio:
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Fornitura di
protesi e presidi ortopedici
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Cure
idrofangotermali e climatiche
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Cure mediche e
chirurgiche
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Cure
ambulatoriali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale
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Prestazioni a
carico del Servizio Sanitario Nazionale
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Assistenza
sanitaria (medica, farmaceutica, ospedaliera, ambulatoriale, specialistica)
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Sono
inoltre previste tutele e prestazioni specifiche per i lavoratori domestici
stranieri; approfondiremo questa parte in un post successivo per chiarire la differenziazione
tra le prestazioni riservate ai lavoratori comunitari e quelle riservate ai
lavoratori extra-comunitari.