Come ogni anno, nel mese di
agosto si concentra la maggior parte delle chiusure di aziende, fabbriche e
uffici per il riposo estivo. Impiegati, dipendenti, artigiani e liberi
professionisti ne approfittano per concedersi una o più settimane di vacanza
fuori città.
Cosa succede per coloro che hanno alle proprie dipendenze colf o
badanti? In caso di trasferte fuori dal normale luogo di lavoro, i lavoratori conviventi sono tenuti, se il datore ne
fa richiesta, a recarsi in trasferta. La badante o la colf dovranno,
pertanto, seguire il datore o l’assistito in soggiorni temporanei in altri
Comuni e/o in residenze secondarie. Vi ricordiamo che i lavoratori avranno
diritto al rimborso di eventuali spese di viaggio sostenute per raggiungere il
luogo di vacanza scelto dal datore, nonché al riposo settimanale concordato nel
contratto.
Attenzione - Qualora la trasferta estiva non sia stata prevista nel
contratto, il datore dovrà corrispondere alla propria colf o badante un’indennità aggiuntiva rispetto alla
retribuzione ordinaria, pari al 20% della retribuzione minima tabellare
giornaliera, per tutti i giorni della trasferta.
Per maggiori informazioni vi
invitiamo a scrivere i vostri quesiti nei commenti al post o, in alternativa, a
contattare il numero verde dell’Associazione DOMINA 800.985.313.