Un datore di lavoro domestico intenzionato ad assumere un lavoratore extracomunitario (colf, badante, baby-sitter, giardiniere, governante, etc.), può trovarsi in due situazioni differenti.
Situazione 1: il lavoratore scelto risiede in Italia
Nel caso in cui il lavoratore extracomunitario che avete intenzione di assumere risieda già in Italia e sia in possesso di un permesso di soggiorno valido, potrete assumerlo anche se non è iscritto al Centro per l'impiego e non sarà necessario compilare il modello Q per stipulare il contratto di soggiorno poiché, le obbligazioni contenute in tale modello sono state recepite nelle Comunicazioni obbligatorie di assunzione, variazione e cessazione che i datori devono trasmettere all'Inps usando le procedure online dell'Istituto.
Situazione 2: il lavoratore scelto non risiede in Italia

Attenzione! Lo sportello Unico rilascia il nulla osta solo se la richiesta di assunzione rispetta le seguenti condizioni:
- rientra nella quota stabilita annualmente dal decreto flussi;
- nessun lavoratore italiano, comunitario o extracomunitario iscritto alle liste di collocamento o censito come disoccupato è disponibile ad accettare questo impiego;
- assenza di motivi ostativi da parte della questura.
(*) Per il 2015, sono in tutto 17.850 le posizioni consentite
dal ministero dell’Interno; il nuovo Decreto flussi è stato pubblicato in
Gazzetta ufficiale il 29 dicembre 2014 (G. U. n. 300 del 29/12/2014).