I lavoratori domestici, infatti, come tutti gli altri lavoratori, hanno diritto alla cosiddetta tredicesima. Una mensilità aggiuntiva pari alla retribuzione globale di fatto.
La tredicesima, detta anche gratifica natalizia, è stata creata per garantire ai lavoratori una maggiore disponibilità economica in un periodo dell’anno in cui le spese sono molte.
Come si calcola la tredicesima per colf e badanti che lavorano per voi da meno di un anno?
Se la colf o la badante non hanno ancora raggiunto un anno di servizio, nel calcolo dovrete considerare tanti dodicesimi di tredicesima mensilità quanti sono i mesi del rapporto di lavoro. Se ad esempio avete assunto la vostra colf a settembre, dovrete corrisponderle quattro dodicesimi.
La tredicesima mensilità matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro o maternità e contribuisce a determinare l’importo della retribuzione oraria per il calcolo dei contributi da versare all’INPS. Questo significa che alla retribuzione oraria, oltre alla quota di vitto e alloggio prevista in caso di convivenza, dovete sommare anche la quota oraria della tredicesima, che si ottiene dividendo per 12 la paga oraria effettiva.
La tredicesima mensilità matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro o maternità e contribuisce a determinare l’importo della retribuzione oraria per il calcolo dei contributi da versare all’INPS. Questo significa che alla retribuzione oraria, oltre alla quota di vitto e alloggio prevista in caso di convivenza, dovete sommare anche la quota oraria della tredicesima, che si ottiene dividendo per 12 la paga oraria effettiva.